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11 Giugno 2014

Si stringono i tempi per la centrale unica degli appalti. In programma anche un sistema informativo territoriale per la gestione dei dati urbanistici, catastali e ambientali.

Su proposta del presidente Mario Deiosso, l’Assemblea dei sindaci di mercoledì scorso ha deciso di accelerare l’iter di costituzione del sistema di committenza unica per l'acquisizione di beni e servizi. Si vuole così dare attuazione alle recenti  disposizioni approvate dal decreto sulla competitività dal Governo Renzi. Il Decreto legge n. 66 del 24 aprile obbliga infatti tutti i comuni, esclusi solo i capoluoghi di Provincia,  ad affidare lavori, forniture e servizi tramite le Unioni dei Comuni. “Il legislatore conferma la validità del sistema di gestione associata avviato tramite le Unioni dei Comuni – spiega Mario Deiosso,  presidente dell’Unione del Logudoro e sindaco di Pattada – Abbiamo quindi deciso di imprimere una accelerazione all’iter di costituzione della centrale di committenza, per dare attuazione ad un sistema che può garantire razionalizzazione, risparmi ed efficienza”. La nuova normativa estende l’obbligo della gestione associata degli appalti anche ai comuni sopra i 5.000 abitanti, indipendentemente dalla tipologia e dal valore. Uniche esclusioni le acquisizioni effettuate dai comuni attraverso il ricorso agli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip o da altro soggetto aggregatore di riferimento, come ad esempio le centrali istituite dalle Regioni. Nel modello ipotizzato i comuni saranno comunque coinvolti nei procedimenti e ovviamente saranno chiamati a seguire le opere o le forniture appaltate.

 

 
Nella stessa seduta l’assemblea ha deciso di avviare le procedure per stimare la spesa necessaria all’attivazione di un sistema informativo territoriale. Sarà organizzato un sistema compiuterizzato su base GIS che permette la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e di  tutte le informazioni riguardanti il territorio. “Abbiamo deciso di avviare la procedura che consenta di verificare la spesa necessaria per l’attivazione di questo sistema innovativo, magari individuando varie fasi di implementazione – dichiara il presidente Mario Deiosso -  lo riteniamo infatti uno strumento utile a disposizione dei Comuni e dei cittadini per la gestione moderna del territorio ai fini della programmazione urbanistica ed ambientale e di protezione civile”. Il progetto prevede una consistente verifica e imputazione dei dati territoriali e la creazione di una banca dati unica che consenta in tempo reale di individuare dati urbanistici, catastali,
vincolistici. Si cerca così di favorire l’accesso alle informazioni da parte di cittadini e professionisti ed uno snellimento delle procedure.

 
 


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