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09 Gennaio 2014

Oltre il 70% la raccolta differenziata dei rifiuti. Fra minori costi di smaltimento e maggiori guadagni dalla vendita delle frazioni si stima in 70-80.000 euro annui il beneficio per gli utenti.

 
Vola oltre il 70% la raccolta differenziata dei rifiuti nel mese di settembre. Lo rende noto la Logudoro Servizi, società “In House” dell'Unione dei Comuni del Logudoro che ha in affidamento il servizio associato di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il dato di settembre, accompagnato dalla costante crescita della differenziata registrata nei mesi precedenti, permette di raggiungere una percentuale di oltre il 67% nel terzo trimestre 2013 determinando  il superamento della soglia minima del 65% fissata dalla Regione Sardegna per l'ottenimento delle premialità riconosciute ai comuni più virtuosi.
Con tali risultati, conseguiti da Logudoro Servizi, appaiono abbondantemente superato l’ “Obiettivo 60%” fissato in sede di affidamento dell'incarico alla società e le percentuali vicine al 50% che alcuni dei comuni riuscivano a conseguire con le gestioni precedenti a quella associata.
L'impennata della percentuale di differenziata è dovuta principalmente all'innovazione introdotta dalla Logudoro Servizi che ha ridotto ad un solo giorno alla settimana la raccolta della frazione indifferenziata nei  comuni appartenenti all'Unione dei Comuni del Logudoro, con eccezione del comune di Ozieri. Nonostante le perplessità iniziali, l'adozione di tale innovazione si è rivelata vincente per raggiungere un risultato eccellente di raccolta differenziata che solo un anno fa sembravano utopistico.  In soli nove mesi, nel periodo Gennaio-Settembre 2013, si è registrato un aumento di differenziata di oltre il 7% che, pervenendo anche al 70%, supera abbondantemente la media regionale nonché le percentuali di raccolta che nei comuni venivano conseguite nelle gestioni antecedenti a quelle adottate dalla Logudoro Servizi.
La campagna di sensibilizzazione adottata nei sei comuni che hanno ridotto a un solo giorno settimanale la raccolta dell'indifferenziato e il maggior impegno degli utenti a una maggiore  differenziazione dei rifiuti ha determinato, come negli gli obiettivi della Logudoro Servizi srl, una riduzione nei costi di gestione al fine di mitigare gli aumenti della TARES, tributo che ha assorbito la TARSU.
“Erroneamente – spiega l'amministratore unico di Logudoro Servizi Marco Sanna – si identifica la TARES come “tassa sui rifiuti” mentre, in realtà, è un tributo che, oltre ai costi di gestione della raccolta e smaltimento, comprende altre componenti di costo che nulla hanno a che vedere con i rifiuti”.
“Al contrario di quanto si pensa – prosegue Marco Sanna - nella determinazione della TARES, la gestione dei rifiuti ha rappresentato un elemento strategico per attenuare gli attesi aumenti del tributo a carico degli utenti.  Fra le varie componenti che determinano l'entità del tributo, la gestione adottata dalla Logudoro Servizi ha determinato due leve su cui i comuni più virtuosi hanno potuto contare per calmierare gli aumenti: la riduzione dei costi di smaltimento in discarica e l'aumento dei ricavi derivanti dalla vendita delle frazioni differenziate”.  
Il risultato ottenuto fino a settembre, se confermato anche nei mesi successivi, assume un’importanza strategica nel perseguimento degli obiettivi programmati in sede di determinazione del Piano Finanziario assunto a base dai diversi comuni per la quantificazione della TARES.
“Per i sei comuni che hanno adottato la riduzione ad un solo giorno settimanale la raccolta dell'indifferenziato è prevedibile, fin dal 2014, una riduzione del costo complessivo di smaltimento e, conseguentemente, un benefico effetto a vantaggio dei contribuenti”
Confrontando le spese sostenute dall'Unione dei Comuni del Logudoro nel periodo Gennaio-Settembre 2012 e nel periodo Gennaio-Settembre 2013 emerge un risparmio di circa 39.000 euro per lo smaltimento della frazione indifferenziata. A settembre 2012, infatti, il costo a carico dell'Unione era attestato in oltre 291.000 euro mentre a settembre 2013 lo stesso costo si è attestato a poco più di 252.000 euro. Considerato che oltre 28.000 euro di risparmio si sono registrati nel periodo Giugno-Settembre 2013, è evidente che il risultato positivo è riconducibile prevalentemente alle innovazioni introdotte da Logudoro Servizi nella gestione dei rifiuti e nell'accoglimento, da parte dei comuni di Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu, Pattada e Tula, della proposta di riduzione ad un solo giorno alla settimana della raccolta della frazione secca indifferenziata.
L'innovazione adottata dalla Logudoro Servizi ha inteso rafforzare l'esigenza  del gestire i rifiuti come attività volta a potenziare il “conferimento” delle frazioni riciclabili superando il vecchio concetto di gestione improntato al “gettiamo i rifiuti” che nulla ha a che fare con le esigenze di tutela ambientale e di recupero di materiali ed energia .
“Già in precedenza, commentando il conseguimento di una percentuale del 64% di differenziata nel mese di giugno – afferma il Presidente dell'Unione Francesco Dui -  vista l'entità dei rifiuti smaltiti dai comuni dell’Unione del Logudoro  avevamo stimato in circa 50.000 euro annui i minori costi di smaltimento che sarebbero derivati dalla proposta formulata da Logudoro Servizi. Sommando ai minori costi di smaltimento i maggiori guadagni che derivano dalla vendita delle frazioni differenziate si stimava in circa 70-80.000 euro annui il beneficio per gli utenti in termini di “risparmio” o di “minor aumento” degli oneri di smaltimento a loro carico. Ora siamo al 67% e quindi, se il trend registrato nel terzo trimestre dovesse essere confermato anche per il futuro, è ovvio che i benefici per i nostri bilanci saranno tangibili anche per gli scettici dell'utilità della differenziata”.
I risultati conseguiti si inquadrano nella strategia adottata dalla Logudoro Servizi srl, per pervenire ad una razionale gestione dei rifiuti, agendo sulla riduzione dei costi di smaltimento e nell'aumento dei ricavi di vendita delle frazioni differenziate. In tale ottica si è orientato il potenziamenti degli ecocentri di Ozieri, Mores e Pattada, la gestione delle isole ecologiche controllate di Ittireddu e di Ardara nonché il “porta a porta” esteso ad alcune aree dell'agro di Ozieri anche mediante l'attivazione di punti di conferimento “condominiale” che, previo accordo fra vicini, permette il “porta a porta” in numerosi siti individuati e controllati.
“Proprio ad Ardara – prosegue Francesco Dui nella sua duplice veste di Presidente dell'Unione e di Sindaco del Comune - l’attivazione dell’area ecologica controllata e la riduzione ad un solo giorno della raccolta indifferenziata ha permesso l’immediata eliminazione di tre siti di cassonetti, meta costante dei “turisti del sacchetto indifferenziato” spesso provenienti da comuni estranei al territorio, e la riduzione di oltre i due terzi dei rifiuti indifferenziati. Quando si praticava la raccolta del secco per due volte la settimana ed esistevano i siti dei cassonetti le pesate di indifferenziato erano di circa 27 quintali mentre ora si attestano a circa 5-6 quintali a settimana, arrivando pertanto al risultato del 75% di raccolta differenziata”.
Nell’immediato sono programmati ulteriori interventi per incrementare metodologie di raccolta con “isole ecologiche controllate” dove, con la stessa soluzione adottata ad Ardara, gli utenti dell’agro potranno conferire in modo razionale i loro rifiuti.
 

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